Safer Internet Day: l’importanza di un uso consapevole della rete
L’11 febbraio si celebra il Safer Internet Day, una giornata promossa a livello europeo per sensibilizzare sull’importanza di un utilizzo sicuro e responsabile di Internet, con un focus particolare sui giovani. Se da un lato le nuove tecnologie offrono opportunità straordinarie – dalla possibilità di studiare e lavorare a distanza a un migliore bilanciamento tra vita privata e professionale – dall’altro emergono rischi significativi legati a un uso non consapevole della rete.
Cyberbullismo e minacce online: un problema diffuso
Uno dei fenomeni più allarmanti è il cyberbullismo, che colpisce in modo particolare gli adolescenti. Durante la pandemia, 1 studente su 10 nelle scuole secondarie ha subito episodi di bullismo o cyberbullismo, con un’incidenza ancora più alta tra gli studenti stranieri (18,2%). Oltre al bullismo digitale, esistono altri pericoli come il furto di dati personali e la diffusione incontrollata di contenuti sensibili, fenomeni che possono avere conseguenze devastanti sulla vita delle vittime.
L’intelligenza artificiale e il suo impatto sull’educazione digitale
Un altro aspetto sempre più rilevante è la diffusione dell’Intelligenza Artificiale (IA). Se da un lato gli algoritmi possono offrire strumenti avanzati per l’apprendimento e la produttività, dall’altro presentano rischi, come la dipendenza dai dispositivi digitali e la disinformazione.
La necessità di colmare il divario digitale
Per affrontare queste sfide, la scuola gioca un ruolo fondamentale. Tuttavia, in Italia esiste ancora un ampio divario digitale. Solo il 35,7% degli edifici scolastici italiani dispone di aule informatiche adeguate, con forti disparità tra le aree urbane e quelle rurali. Questo gap limita l’accesso alle competenze digitali, che sono essenziali per il futuro delle nuove generazioni.
A livello europeo, la situazione italiana è preoccupante: solo il 45,8% dei cittadini italiani possiede competenze digitali almeno di base, un dato inferiore di circa 10 punti percentuali rispetto alla media UE (55,6%). Tra i giovani (16-29 anni), la percentuale sale al 58,5%, ma resta comunque tra le più basse d’Europa, con l’Italia che si posiziona al terzultimo posto.
Verso un’educazione digitale più inclusiva
Per garantire che i giovani possano sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla tecnologia, è necessario investire nell’educazione digitale, migliorando le infrastrutture scolastiche e promuovendo programmi di formazione avanzati. La sfida non è solo tecnologica, ma anche sociale: un uso consapevole della rete è la chiave per costruire un futuro più equo e sicuro per tutti.
Il Safer Internet Day ci ricorda che il digitale non è solo un’opportunità, ma una responsabilità. Serve un impegno collettivo per garantire che la tecnologia sia al servizio delle persone e non il contrario.
Fonte: https://www.conibambini.org/osservatorio/competenze-digitali-italia-indietro-rispetto-alla-media-ue/